Embir è una birra a base di canapa,

nata da una ricerca su una pianta incredibile

e con proprietà alimentari eccezionali!

UNA BIRRA ALLA CANAPA: ECCO PERCHE’ E’ INNOVATIVA

Che differenza c’è tra la birra comunemente conosciuta e la birra alla canapa? Apparentemente nessuna perchè la birra fermenta grazie a malto e lievito a cui, usualmente, si aggiunge il luppolo al solo scopo di aromatizzare.
La birra, in realtà, può essere aromatizzata anche con altri frutti o erbe aromatiche e la stessa canapa viene aggiunta alla birra con o senza luppolo durante la lavorazione per avere un gusto ancora più intenso e particolare.
Nella birra alla canapa, in fase di lavorazione, vengono aggiunte le infiorescenze e le foglie di canapa, che conferiscono un sapore non troppo pungente, ben distinto e particolare, simile all’aroma di nocciola.

QUALI SONO I BENEFICI DELLA CANAPA?

La canapa sativa è apprezzata e ampiamente utilizzata per le sue proprietà ansiolitiche, sedative, analgesiche; allevia i disturbi intestinali, è un analgesico naturale e possiede proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. L’infiorescenza della pianta è molto interessante perché il Cbd, i terpeni e gli altri cannabinoidi che contiene hanno importanti proprietà terapeutiche.

Sia il luppolo che la canapa sono potenti antibatterici e favoriscono il processo di fermentazione. Entrambi appartengono alla stessa famiglia, ossia quella delle Cannabaceae.

Le piante i cui semi sono utilizzati nel settore agroindutriale sono legali e si possono coltivare liberamente grazie a una norma europea del 1997, regolamentata dall’Italia con una legge propria nel 2016. I semi impiegati in queste colture industriali devono essere certificati in quanto capaci di produrre piante con principio psicoattivo (tetraidrocannabinolo, più noto come Thc)  praticamente assente. La sua presenza deve essere infatti inferiore allo 0,2%, valore che verrà innalzato a livello agricolo Comunitario allo 0,3% dal 2023.

 

COSA PUOI FARE CON LA CANAPA?

La Cannabis è una pianta coltivata da millenni, con un gran numero di varietà. Fino alla Seconda Guerra Mondiale l’Italia era il secondo Paese nel mondo per produzione di canapa a uso tessile, poi soppiantata da altre fibre, industriali e più facili da ottenere. Successivamente venne accantonata per l’avvento dei tessuti sintetici e la sua immagine strumentalmente limitata all’uso stupefacente, dovuto alla presenza nelle infiorescenze del principio attivo tetraidrocannabinolo (Thc). La canapa è usata anche in farmaceutica grazie alla presenza del cannabidiolo (Cbd), sostanza della stessa famiglia del Thc ma priva di effetto stupefacente, cui sono attribuite diverse funzioni preventive e terapeutiche.

La rinascita di questa coltura è arrivata con la legge 242 del 2016. L’interesse è aumentato rapidamente e con questo anche gli ettari coltivati. Si tratta di “canapa industriale” destinata alla ricerca, alla bonifica dei terreni, ma anche alla produzione di fibre tessili, bioplastiche, materiali per la bioedilizia, oli combustibili, biocombustibili e cosmetici., mentre i suoi semi, insieme all’olio e alla farina che se ne ricavano, si possono consumare a scopo alimentare traendo benefici dalle loro proprietà. Insomma, la canapa si rivela una pianta dalle mille virtù e dai mille usi.

LA CANAPA: UNA SCELTA SOSTENIBILE

La canapa oggi viene spesso rappresentata come la pianta che può salvare il Pianeta perchè si sviluppa rapidamente  arricchendo la struttura dei terreni dove cresce. Ha funzione di fitoestrattore del suolo smaltendo gli inquinanti presenti nel terreno ed è in grado di assorbire grandi quantità di CO2. Non assorbe molta acqua nel crescere e si rivela una pianta resistente alle malattie e parassiti evitando l’impiego di pesticidi.

Dai semi di canapa si può estrarre anche un olio da consumare preferibilmente crudo, che mantiene le proprietà dei semi ed è quindi molto ricco di omega 3 e 6, è ottimale per le funzioni metaboliche ed è ricco di vitamina E. L’olio ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e immunostimolanti: riduce la pressione arteriosa e favorisce il colesterolo buono, aiuta a contrasta il diabete, favorisce la salute degli occhi, allevia i sintomi delle sindromi ginecologiche, combatte la depressione.

Ecco perchè Embir è una birra che va oltre i pregiudizi di questa bevanda antica che riproponiamo cruda e artigianale, per esaltare le qualità organolettiche dei suoi ingredienti  e sorprendere con le sue proprietà antiinfiammatorie che la rendono leggera e altamente digestiva.

Embir nasce nel mondo del rugby, popolando i tavoli di molti terzi tempi, e si perfeziona nell’Alta Versilia, dove ha dissetato escursionisti e alpinisti delle bellissime Apuane.